AUTOCITTA' Case per automobili
Dapprima con cauto spirito innovativo ed elitario, poi in modo progressivamente più organico e diffusamente condiviso, le nostre città hanno dedicato spazi sempre più ampi al ricovero protetto delle automobili.
Nel centro storico della città proponiamo un itinerario per considerare come tali strutture si siano inserite nei palazzi storici esistenti e come allo stesso tempo abbiano accompagnato la costruzione degli edifici della modernità. In particolare gli edifici del dopoguerra vengono ricostruiti dotando i piani terra o più spesso quelli interrati di posti di auto per i residenti. E parallelamente si sfruttano diversi spazi cortilivi esistenti, che vengono coperti, oppure si trasformano officine e depositi già esistenti, che spostano le attività in altre zone meno pregiate: i posti auto in centro storico assumono ben presto un valore immobiliare e logistico determinante, che in anni più recenti porterà anche a grandi interventi pubblici assai impegnativi, con la creazione di parcheggi sotterranei, multipiano, dotati di sistemi di controllo degli accessi e di pagamento del tutto automatici, destinati sia alla sosta pubblica che a quella di carattere pertinenziale, destinata ai soli residenti di prossimità. In due casi sono stati realizzati anche avanzati sistemi a silos completamente automatizzati, che sviluppano in profondità i piani necessari, con una superficie planimetrica assai ridotta, in spazi urbani altrimenti impensabili per tale uso. Si deve comunque tenere presente che tutte le opere realizzate sotto il piano stradale comportano costi chiaramente molto elevati, rispetto a strutture al suolo o multipiano fuori terra.
Riscopriremo spazi in genere vissuti e percepiti solo nella loro dimensione funzionale, per avvertirne “storici” e imperturbabili dettagli che inaspettatamente li accomunano, e vitalità spesso latenti. In molti casi queste attività mantengono di fatto un familiare rapporto di relazione con gli abitanti, simile a quello che si aveva con le botteghe di prossimità, oggi in gran parte scomparse. Gli arredi, le finiture, la stratificazione di oggetti e stampe confermano in genere questo carattere sostanzialmente domestico.
Daniele Vincenzi
In occasione della Settimana Europea della Mobilità 2022 abbiamo voluto proporre questo itinerario per approfondire criticamente uno dei temi che più impegnano le nostre amministrazioni, e cioè il traffico e la sosta nei centri storici e più in generale nelle città. Il nostro percorso in bicicletta è una testimonianza della efficacia di un simile mezzo, che così poco impatta sia sulle strade che negli spazi di sosta.