Le Ciclovisite sono itinerari sostenibili che introducono all’architettura moderna e contemporanea bolognese. Nella loro forma suggeriscono la fruizione del patrimonio artistico e culturale come bene comune, spazio per nuove idee e luogo sociale di confronto.
Le Ciclovisite si collocano in un più ampio programma per promuovere la conoscenza dell’architettura moderna e contemporanea bolognese, curato nell’ambito della Commissione Cultura dell’Ordine degli Architetti di Bologna.
Un rapporto più approfondito con le forme dell’architettura e della città passa attraverso quelle capacità di osservazione e di descrizione che un approccio specifico e disciplinare possono promuovere, non solo presso gli architetti, ma più in generale nei confronti della società.
Le visite, organizzate secondo itinerari tematici dedicati a singoli autori e a particolari momenti dell’architettura e dell’urbanistica locale, hanno carattere pienamente divulgativo e sono rivolte a chiunque voglia condividere uno sguardo curioso su alcune delle opere che hanno segnato il volto recente della città; il contesto temporale considerato, si colloca approssimativamente tra i due dopoguerra.
Abbiamo scelto di proporre l’uso della bicicletta non solo per facilitare gli spostamenti, ma anche per testimoniare un auspicio di sensibilità sui modi di vivere la città e l’ambiente, convinti che cultura, storia ed ambiente siano per l’appunto fortemente intrecciati ed in grado di strutturare virtuosamente la nostra società.
Si vorrebbe che la conoscenza approfondita di questa architettura e di questa urbanistica portasse ad una migliore considerazione e tutela di queste opere, fino allo sviluppo di una vera e propria disciplina del restauro del moderno, ormai consolidata in tanti paesi europei, generando nuove competenze e tecniche produttive e professionali.
Volentieri rammentiamo qui alcune parole scritte da Salvatore Settis: “ ... Sempre più chiaro è infatti che il patrimonio culturale può e deve avere una posizione chiave nello sviluppo del Paese. La sua vera “reddittività” non è negli introiti diretti e nemmeno nel turismo e nell’indotto che esso genera, bensì nel profondo senso di identificazione, di appartenenza, di cittadinanza che stimola la creatività, delle generazioni presenti e future con la presenza e la memoria del passato. Qualità della vita, identità culturale, solidarietà sociale, sono fattori di produttività ed economicità non dei musei o dell’industria culturale, bensì della società nel suo insieme. ....” (da Repubblica del 28 Aprile 2006).
Gli itinerari non offrono ovviamente una visione esaustiva dell’opera dei singoli autori o di specifici momenti storici della vicenda architettonica bolognese: essi vogliono testimoniare alcuni caratteri salienti, suggerendo svariati criteri di lettura ed auspicando ulteriori approfondimenti lasciati alla libera interpretazione.
Daniele Vincenzi
Un lavoro sviluppato per potenziare e allargare il progetto delle "Ciclovisite all’architettura moderna”, avviato fin dal 2007e tuttora pienamente attivo, dedicato in particolare a Bologna e dintorni. Ciclovisite, Bike Tour e Cicloarchivi, sono un unico di percorsi, idee e architettura visitabili su due ruote, con la velocità e la dinamica necessaria per vivere esperienze urbane e periurbane.
Il progetto delle Ciclovisite ha lo scopo di rendere facile e accessibile a tutti l'architettura della città, attraverso l'uso della bicicletta come mezzo sostenibile e di comunità. Crediamo infatti che la bicicletta rappresenti la dimensione spaziale e temporale giusta per conoscere al meglio un territorio, già ben noto come la terra dei motori, ma che ha la necessità di essere conosciuto anche nella prospettiva dei cicli, per conoscere da vicino e con lentezza la nostra cultura e la nostra storia e nel contempo un uso delicato del territorio.
Questo nuovo portale sarà una guida sia di architettura, ma anche di navigazione, offrendo a tutti un itinerario scaricabile o visibile online, un'occasione di vivere autonomamente esperienze che l’Ordine degli Architetti di Bologna sviluppa durante l’anno, vivere, ma anche conoscere la cultura architettonica moderna del nostro territorio che spesso si nasconde o si dimentica nei frenetici momenti della vita quotidiana.
Un'occasione per tutti di poter conoscere il territorio prendendo spunti e avvio dagli archivi dell’Ordine, anche in modo equo e sostenibile di vivere il turismo, una conoscenza che permette di svilupparsi sia sui focal point che vengono raccontati negli itinerari, ma anche il tessuto cittadino in cui si snoda il percorso di visita: passaggi, percorsi ciclabili, parchi, sottoportici, scale e sentieri che rivelano una città molto frequentata, ma forse che nasconde molte sue perle.
Una nuova avventura che crescerà per diventare una nuvola di sentieri e itinerari per tutti, un servizio per gli architetti, una opportunità per gli appassionati, una esperienza alternativa per chi vuole conoscere la città su due ruote.
Marco Filippucci